L’ISOLA D’ELBA!!

TREKKING, STORIA, NATURA E PANORAMI PAZZESCHI!

5 GIORNI, 4 ESCURSIONI ALLA SCOPERTA DI QUEST’ISOLA

Dal 28 ottobre al 1 novembre
5 giorni e 4 notti

Introduzione

Narra la leggenda che Giasone, stanco di navigare, fece sosta su una spiaggia dell’Elba per tergersi la fronte dal sudore, macchiando così le immacolate ghiaie e lasciando per sempre il segno del suo passaggio per poi riprendere il lungo viaggio alla ricerca del vello d’oro.

Quel che la leggenda non dice, però, è che Giasone, incantato dalla straordinaria bellezza dell’isola e dalla seducente trasparenza del suo mare, si innamorò di questa terra a tal punto che qui volle rimanere per il resto della sua vita, lasciando che Argo e il suo eroico equipaggio proseguissero nell’impresa senza di lui.

 Ma l’Isola d’Elba non è solo leggende, perché qui la storia è presente in ogni angolo, e se sulle Alpi vale il detto che ogni sasso è stato toccato e rigirato almeno tre volte nel corso dell’umanità, forse qui le volte sono ben più di tre.

L’intera isola è un enorme sito archeologico a cielo, e mare, aperto e le epoche si susseguono, strato su strato, museo su museo, reperto su reperto.

Si inizia dalla preistoria fino ad arrivare all’archeologia industriale moderna delle numerose cave e miniere che hanno segnato l’isola nell’ultimo secolo; nel mezzo troviamo i greci, gli etruschi, i nobili romani con le loro ville e le loro numerose imbarcazioni, la famiglia de’ Medici e non ultimo Napoleone e l’aristocrazia europea.

 Ma l’Isola d’Elba non è solo archeologia, perché l’isola si trova all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Ovunque si guardi, mare, costa o entroterra, ci si rende conto che è ovvio essere in un parco nazionale.

La seppur minima distanza dalla costa ha fatto si che si selezionassero numerose specie, botaniche e animali, endemiche o sub-endemiche, ossia, che possiamo trovare esclusivamente in questo arcipelago.

 In questi cinque giorni avremo modo di conoscere un po’ tutte queste meraviglie, avremo modo durante le 4 escursioni in programma di vedere e di toccare con mano tutto questo!

Soggiorneremo a Portoferraio in un albergo che si affaccia sulla spiaggia dove, leggenda narra, che sbarcarono gli Argonauti, la spiaggia delle Ghiaie. E da qui inizieremo il nostro viaggio!


Programma

GIORNO 1 – SABATO 28 OTTOBRE

Ritrovo dei signori Partecipanti a Gattinara (VC) e partenza con bus privato per raggiungere il porto di Piombino in tempo utile per imbarcarsi con arrivo a Portoferraio e all’hotel.

Sistemazione in struttura ricettiva.

Possibilità di tempo libero a propria discrezione o piccolo giro pomeridiano nel centro storico di Portoferraio toccando i luoghi di interesse storico principali come la Darsena Medicea e la Torre del Martello, il Forte Stella, la Fortezza Medicea, il duomo, la villa cittadina di Napoleone.

-rientro in Hotel e cena.

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GIORNO 2 – DOMENICA 29 OTTOBRE

– Colazione e partenza in bus privato per raggiungere il punto d’inizio dell’escursione:

la costa Nord-Ovest, da Marciana Marina a sant’Andrea: l’itinerario ha inizio proprio lungo la spiaggia del centro costiero e dalla sua torre antica.

Da qui antiche vie in parte acciottolate, che un tempo erano l’unico collegamento tra i piccoli centri abitati e le campagne agricole, ci guideranno lungo un sentiero che scorre parallelo lungo la costa.

Tutta questa parte di Elba basava la propria economia sulla coltivazione della vite che si effettuava sui “salti”, i tipici terrazzamenti ricavati nei fianchi della montagna con la costruzione di muri a secco.

Oggi una rigogliosa macchia riconquista i vecchi coltivi lasciando però intravedere e intuire l’opera immane che fu fatta; altre zone rimangono coperte da boschi vetusti che hanno sempre fornito alla popolazione locale castagne, funghi, selvaggina e legname.

L’ultima parte di questo itinerario sarà interamente su un meraviglioso camminamento ricavato direttamente sugli scogli in riva al mare, fino ad arrivare alla spiaggia di Sant’Andrea, unico sito elbano scelto quest’anno dalla Caretta caretta per deporre le sue uova.

Difficoltà: E (Escursionistica, medio-facile)

Lunghezza: 6 km – Ascesa totale: 400 m; Discesa totale: idem

– rientro a Portoferraio con bus privato

– cena libera

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GIORNO 3 – Lunedì 30 OTTOBRE

– Colazione e partenza in bus privato per raggiungere il punto d’inizio dell’escursione:

Il monte Strega, l’eremo di Santa Caterina e i lavatoi antichi di Rio nell’Elba: l’itinerario ripercorre a ritroso, nella parte iniziale, un tratto della Gran Traversata Elbana.

Questo primo tratto segue tutta una linea di cresta fino a raggiungere il Monte Strega, altura che funge da incredibile punto panoramico su tutta l’isola, sulla Fortezza Volterraia, su Portoferraio e sulla costa orientale.

Da qui sarà facile rendersi conto della dimensione dell’Isola d’Elba.

L’escursione prosegue fino a raggiungere l’eremo di Santa Caterina d’Alessandria, le cui origini documentate risalgono al 1300, ma indubbiamente il luogo fu abitato fin dall’epoca Etrusca, conferma data dall’innumerevole quantità di reperti archeologici di tale periodo qui ritrovata.

L’intera area diventò famosa a partire dal Medioevo per la ricchezza di minerali ferrosi, estrazione che è proseguita fino a pochi decenni fa. Giunti a Rio visiteremo gli antichi lavatoi e il centro storico.

Difficoltà: E (Escursionistica, medio-facile)

Lunghezza: 10 km – Ascesa totale: 600 m

– rientro a Portoferraio con bus privato

– cena libera

GIORNO 4 – Martedì 31 OTTOBRE

– Colazione e partenza in bus privato per raggiungere il punto d’inizio dell’escursione:

Marciana e il santuario della Madonna del Monte, il Monte Giove sentiero dei Mostri di Pietra: l’itinerario parte dalle mura che proteggevano Marciana in epoca medioevale.

Una lunga via crucis porta al santuario della Madonna del Monte dove sgorga da tempo immemore una fonte perenne. La salita per il Monte Giove è un vero sentiero di montagna, immerso nell’erica arborea e nei corbezzoli.

Qui il granito è il padrone di casa e i Mostri di Pietra iniziano ad accompagnarci lungo i nostri passi e la nostra immaginazione, si tratta di rocce immense che il tempo ha eroso facendo assumere forme che richiamano a volte animali a volte visi quasi umani.

La vetta del Monte Giove si riconosce facilmente perché si trova ai piedi del Monte Capanne, la più alta vetta dell’Elba, e perché è formato da due punte gemelle.

Tra queste due sorgeva in epoca preistorica un accampamento e sembrerebbe un piccolo tempio pagano. Lungo tutto il sentiero di rientro vedremo i caprili, piccole costruzioni in pietra dove un tempo si custodivano le capre e dove si trasformava il latte munto.

Avremo modo, anche, di conoscere, e tastare, uno degli endemismi più particolari dell’arcipelago: la Genista desoleana.

Si tratta di una ginestra che assume la forma di cuscini interamente fatti di spine!

Rientrati a Marciana sarà il Museo Archeologico ad accoglierci con una visita guidata. Un piccolo museo dai grandi e preziosi reperti.

Avremo modo di capire quanto ricca è stata la storia elbana.

Difficoltà: E (Escursionistica, medio)

Lunghezza: 8 km – Ascesa totale: 500 m; Discesa totale: idem

– rientro a Portoferraio con bus privato

– cena libera

GIORNO 5 – Mercoledì 1 NOVEMBRE

– Colazione, check-out e partenza in bus privato per raggiungere il punto d’inizio dell’escursione:

capo Enfola, la tonnara e i bunker militari: l’itinerario sarà breve, suggestivo e panoramico. Capo Enfola è uno dei promontori più caratteristici dell’isola per l’alto valore paesaggistico, naturalistico e storico; una piccola penisola unita al resto dell’isola da uno stretto istmo di terra dove è ben visibile l’edificio principale della tonnara, il marfaraggio, che restò operativa fino al 1958 quando una violenta tempesta ruppe il sistema di reti tipico di questo metodo di pesca, importato dalla Sicilia Occidentale, dando il definitivo stop ad un’attività già in declino.

L’Enfola, per la sua posizione strategica fu scelto negli anni ’30 per il posizionamento di quello che diventò la Batteria Militare De Filippi, sorto a protezione del canale di Piombino, realizzata dalla Regia Marina italiana. Le strutture militari sono ancora ben visibili e comprendono bunker, caserme, polveriere, tunnel, postazioni per l’artiglieria di grosso calibro, cisterne e una centrale elettrica.

Già questo basterebbe per far valere questa escursione, ma la parte naturalistica non è da meno.

Capo Enfola con le sue scogliere verticali è uno dei siti più importanti dell’isola per la nidificazione degli uccelli marini; da questo promontorio è, inoltre, frequente avvistare capodogli e altri cetacei che proprio qui passano durante le loro rotte migratorie.

Difficoltà: E (Escursionistica, facile)

Lunghezza: 5 km – Ascesa totale: 250 m; Discesa totale: idem

rientro a Portoferraio con bus privato in tempo utile per prendere la nave per Piombino, rientro a Gattinara in serata.

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IL PROGRAMMA GIORNALIERO DELLE ESCURSIONI PUÒ SUBIRE MODIFICHE E CAMBIAMENTI, DI ORDINE E META, ANCHE TOTALI, IN BASE ALLE CONDIZIONI METEO O ALLE CONDIZIONI DEI SENTIERI

 

OBBLIGO PER I PARTECIPANTI DI ABBIGLIAMENTO ED ATTREZZATURA ADATTI ALL’ATTIVITÀ DI TREKKING

4

QUOTA DI PARTECIPAZIONE:         €     860

SISTEMAZIONE IN HOTEL IN CAMERA DOPPIA, PER STANZA SINGOLA RICHIEDERE AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE

Prenotazioni entro il 15 SETTEMBRE

I posti disponibili sono 15…
si raccomanda di non aspettare tale data per prenotarsi

LA QUOTA COMPRENDE:

  • trasferimento in bus privato Gattinara – Piombino
  • trasferimento in nave Piombino – Portoferraio
  • tutti i trasferimenti per le escursioni previste
  • accompagnamento di una guida escursionistica per tutta la durata della vacanza
  • hotel 3 stelle pernotto e colazione
  • 1 cena
  • biglietto di ingresso per la visita guidata al Museo Archeologico di Marciana

LA QUOTA NON COMPRENDE:

  • pranzi al sacco e pasti extra
  • extra di carattere personale
  • eventuale tassa di soggiorno
  • tutto quello non indicato in “la quota comprende”

Informazioni e Iscrizione Gita